Obiettivi
Il bando è finalizzato ad accrescere la capacità competitiva delle imprese, a sostenere la diffusione dell’innovazione e a supportare la realizzazione, sul territorio regionale, di programmi di investimento produttivi strategici, innovativi e ad alto impatto occupazionale.
Gli investimenti devono essere focalizzati sul miglioramento del posizionamento sul mercato, sulla riduzione dell’impatto ambientale, sui processi di innovazione digitale e verde, sul miglioramento della sicurezza sul lavoro, sul rafforzamento delle competenze dei dipendenti, rendendo il sistema produttivo regionale al passo con le trasformazioni in atto.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 30/05/2023
Tipologie di investimenti
Gli investimenti potranno essere rivolti ad una o più delle seguenti tipologie, di cui la “A” è obbligatoria:
- Investimenti produttivi:
- Suolo aziendale e sue sistemazioni;
- Opere murarie e assimilate;
- Infrastrutture specifiche aziendali;
- Macchinari, impianti e attrezzature;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
- Immobilizzazioni immateriali;
- Spese relative a consulenze connesse al piano di investimento.
- Progetti di ricerca e sviluppo:
- Personale;
- Strumenti e attrezzature;
- Ricerca contrattuale;
- Spese generali;
- Altri costi di esercizio.
- Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori:
- Spese del personale relative ai partecipanti alla formazione;
- Costi sostenuti per le attività di formazione/qualificazione del personale.
Beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione le grandi imprese (GI) e le PMI attive e operanti nel territorio Campano, la cui data di inizio attività sia antecedente di almeno due anni alla data di apertura della procedura di presentazione della domanda.
Possono presentare domanda di ammissione a finanziamento le imprese che adottano il regime di contabilità ordinaria.
Non possono accedere all'agevolazione le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Capitale richiedibile
I programmi di investimento variano da un minimo di 2 milioni di euro ad un massimo di 34 milioni di euro e prevedono una differente quota di contributo a fondo perduto a seconda della dimensione dell’impresa richiedente.
Per la linea A, ovvero “investimenti produttivi”, alle piccole imprese è destinata una quota di fondo perduto pari al 60%, per le medie imprese del 50% e grandi imprese pari al 40%;
per la linea B, “progetti di ricerca e sviluppo”, la quota di fondo perduto varia a seconda della linea di investimento, ovvero:
- per ricerca industriale: 70% per le piccole imprese, 60% per le medie imprese, 50% per le grandi imprese;
- per sviluppo sperimentale: 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese, 25% per le grandi imprese.